Parrocchia
Santa Maria Domenica Mazzarello - Roma
Seguici su:
   5 dicembre 2021 - 2da Domenica di Avvento.
Ritrovare Dio nella nostra vita.

In questa seconda domenica di Avvento siamo chiamati a riflettere sul fatto che gli eventi che accadono nella storia umana, così come quelli che si verificano nelle vicende personali, contengono «storia della Salvezza». Ciò significa che è proprio durante il cammino dell’umanità e di ciascuno di noi che Dio si rende presente in diversi modi e attraverso tante persone. Papa Benedetto XVI, proprio parlando del significato del tempo liturgico che stiamo vivendo, ha evidenziato a tal proposito che con la parola avvento si vuol dire sostanzialmente che «Dio è qui, non si è ritirato dal mondo, non ci ha lasciati soli».

Questa è stata l’esperienza fatta dagli uomini e dalle donne di Israele, pur durante un momento di difficoltà profonda e di dura fatica. Al popolo privato della libertà ed esiliato dalla propria terra il profeta Baruc indirizza un messaggio di fiducia, invitandolo a non spengere mai la luce della speranza, poiché la grazia di Dio è all’opera anche quando il passo sulla strada della vita si fa più pesante e incerto. E il popolo di Israele, una volta tornato a casa, guarderà proprio alla sua storia e vi saprà scorgere, anche tra le sue asperità, l’intervento liberatore di Dio che traccia per ognuno un cammino di salvezza.

Allo stesso modo la comunità cristiana di Filippi, di cui ci parla l’apostolo Paolo nel brano della seconda lettura, ha saputo riconoscere nella concretezza della propria storia quotidiana la prossimità e l’agire di Dio che accompagna e sostiene il cammino dei suoi appartenenti.

Anche il Vangelo, infine, ci introduce all’interno di un preciso e concreto contesto storico individuato attraverso l’indicazione di date, nomi, nazioni e regioni, all’interno del quale l’evangelista Luca ci presenta l’agire di Dio attraverso il ministero di Giovanni Battista.

Se da un lato, dunque, la Liturgia di questa domenica ci invita a mantenere desta l’attenzione sul fatto che la salvezza di Dio si compie nel concreto della nostra storia, vi è però anche un altro aspetto che dobbiamo attentamente considerare: siamo chiamati a riflettere cioè sul fatto che l’Avvento di Gesù nel mondo e nelle nostre vite non si impone mai, ossia non è possibile senza la nostra risposta attiva e personale.

Il Battista promette che ognuno vedrà la salvezza di Dio, ma prima chiede a chi lo ascolta – e dunque anche a noi – la conversione. Chiede cioè di verificare quale posto occupa Cristo nella nostra esperienza concreta di vita. Poiché, come ha chiaramente espresso sant’Agostino con parole che costituiscono un meraviglioso inno alla libertà, Dio che ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te (Sermo CLXIX, 13).

Santa domenica a tutti! Dio Onnipotente e misericordioso sostenga il nostro cammino, protegga i nostri cari e ci benedica.

ULTIMI AGGIORNAMENTI
Disponibile la nostra lettera parrocchiale settimanale in formato PDF da leggere su pc, smartphone e tablet.

Visualizza l'edizione del
21.01.2024