Parrocchia
Santa Maria Domenica Mazzarello - Roma
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   15 dicembre 2019 - Terza Domenica di Avvento.
La gioia dell’attesa.

Questa terza domenica di Avvento è chiamata anche domenica «Gaudète», parola latina che può essere tradotta con l’espressione «siate lieti», poiché il tema della gioia attraversa la Liturgia del giorno e ne costituisce il messaggio centrale: il richiamo alla letizia è presente nell’antifona di ingresso («Rallegratevi sempre nel Signore») e nella Colletta, la preghiera pronunciata dal celebrante prima della Liturgia della Parola (in quella generale si legge «fa che [il tuo popolo] giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza», mentre in quella particolare si parla del «vangelo della gioia»). Ma anche nella prima lettura («si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa…»), così come nel brano del Vangelo dove, attraverso il dialogo tra Gesù e i discepoli del Battista, è il Signore stesso che fornisce a chi lo segue motivo per gioire: Egli, infatti, si mostra come Colui attraverso il quale la salvezza di Dio si rende vicina e raggiunge chiunque la voglia accogliere.

La dimensione della gioia è dunque centrale nel cristianesimo e nella storia cristiana. Non si tratta, però, di una gioia momentanea, astratta, di un ideale cioè che nega, sottovaluta o che non tiene conto delle difficoltà che la vita pur presenta.

Oggi siamo invitati a gioire perché ci stiamo avvicinando al momento in cui celebreremo la nascita di Dio che assume la nostra umanità per donare a ciascuno di noi una scintilla della sua divinità e dunque della sua vita eterna. Una scintilla che qualifica e illumina sempre il nostro essere e la nostra dignità, che rimane immensa anche davanti alle difficoltà più ardue.

La letizia cristiana è, dunque, testimonianza della fede attraverso cui ciascuno di noi può esprimere la certezza di essere sempre e in qualsiasi circostanza nelle mani di Dio. E’ la gioia della vita senza fine che siamo chiamati ad annunciare, testimoniare e trasmettere agli altri, sull’esempio delle figure profetiche che la Liturgia ci presenta questa domenica.

Si tratta di messaggeri che hanno trasmesso il lieto annuncio della presenza di Dio nel mondo. Come il profeta Isaia, che indirizza un messaggio di speranza a Israele esortandolo a non perdere la fede, poiché Dio sostiene il suo popolo anche nelle difficoltà e lo libera dalla schiavitù. Come Giovanni Battista, profeta dell’Avvento che ha preparato ad accogliere Cristo i cuori di chi desiderava ed era alla ricerca di comprendere il senso della vita.

Sui loro esempi siamo chiamati a custodire e diffondere la gioia dell’attesa e della presenza di Dio, letizia che è profezia di salvezza, annuncio di riscatto e di Vita eterna.

Santa Domenica a tutti voi. Dio Onnipotente e Misericordioso sostenga il nostro cammino, protegga nostri cari e ci benedica.

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